Giornata dei diritti e della memoria

Pubblicato il 30 Gennaio 2024

L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza.

Giornata della Memoria e Giornata dei Diritti al Terragni. Come ha ricordato la preside ai rappresentanti di classe, riuniti in biblioteca, La Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 è nata dal desiderio di garantire che gli orrori della Seconda guerra mondiale non si ripetano: proprio per ribadire il legame inscindibile tra memoria e diritti, la preside ha concluso il proprio intervento distribuendo la poesia che fa da epigrafe a "Se questo è un uomo" di Primo Levi.

La mattinata ha visto poi momenti dedicati ad entrambe le ricorrenze: la prima ora in classe è stata dedicata alla commemorazione della Shoah, anche grazie al contributo degli studenti che hanno portato nelle classi prime la testimonianza della visita al Binario 21 di Milano, e degli attori del Teatro dei Miti che hanno letto alle classi seconde alcuni estratti sempre di "Se questo è un uomo".

Dalle ore 9.00 nelle classi si sono tenute le Conferenze sui diritti, a cura di molte associazioni: Alveare, ANPI Uggiate Trevano, AUSER di Olgiate Comasco, AVIS-AIDO-ADMO, Binario 24, Circolo ambientale Ilaria Alpi, Coordinamento Comasco per la Pace, CRI Uggiate Trevano, Centro Servizi Volontariato di Como, CUAMM (Medici per l'Africa), Diversamente Genitori, Dono, Face to Face, Frontiere di Pace, Interragire, Koiné di Olgiate Comasco, La Mongolfiera, Lachesi, Legambiente, Mani Tese, Marcelino, Medicina Democratica, Mosaico, Non pioverà per sempre, Parrocchia di Rebbio, Qui le stelle, RESQ, Rotary, Simona Barberio, Suor Teresa - India (collegamento del docente tramite Google Meet), Ultra D, UNESCO, Valdibella, Vivicivico. Durante l'intervallo è stato possibile visitare i banchetti allestiti da diverse Associazioni.

Le classi quinte dalle 11 alle 13 hanno partecipato allo spettacolo "Nutri la memoria" proposto dalla Compagnia del Teatro d'Acqua Dolce: racconto a due voci, vittima e carnefice, del dramma dell'Olocausto.

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